Azienda Sociale

UN PO DI STORIA, IL QUADRO NORMATIVO, LE COMPETENZE

Azienda Sociale è l’Azienda Speciale costituita dai Comuni di Arconate, Bernate Ticino, Buscate, Castano Primo, Cuggiono, Inveruno, Magnago, Nosate, Robecchetto C/I, Turbigo e Vanzaghello per la gestione in forma associata dei servizi alla persona, mediante interventi finalizzati alla promozione, al mantenimento ed al recupero del benessere dei suoi cittadini ed al pieno sviluppo delle persone nell’ambito dei rapporti familiari e sociali, con particolare riferimento alle persone in stato di maggior bisogno e fragilità.

La sua costituzione è il risultato del lavoro realizzato dai Comuni tramite il Piano di Zona del triennio 2003/2005, e di una modalità di collaborazione consolidata da diversi anni sul territorio.Gli undici Comuni del Castanese, infatti, ancora prima della realizzazione del Piano di Zona, avevano dato vita ad una gestione associata di parte dei servizi sociali tramite delega all’Azienda Sanitaria Locale.

Dal 2004, poi, i Comuni hanno ritirato le deleghe all’Asl per la gestione dei servizi alla persona, sottoscrivendo una Convenzione per la gestione in forma associata degli stessi, all’interno della quale veniva individuato un Comune Capofila.

Il 21 settembre 2005, in ottemperanza a quanto previsto dalla L. 328/2000 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali", che prevede l’integrazione e collaborazione tra i Comuni per garantire i servizi, è stato sottoscritto l’atto costitutivo di Azienda Sociale. Nel mese di novembre dello stesso anno sono state formalizzate le nomine degli organi aziendali (Assemblea Consortile con il Presidente e Vice Presidente e Consiglio d’Amministrazione con Presidente e Vice Presidente).L’attività dell’Azienda è stata avviata nel marzo 2006, con la nomina del Direttore.

Le Amministrazioni Comunali interessate hanno dunque scelto, tra le diverse forme giuridiche possibili per la gestione associata dei servizi, l’Azienda Speciale Consortile, la quale, come prevede l’art. 31 del Decreto Legislativo 267/2000 “Testo Unico degli Enti Locali”, è dotata di un proprio statuto ed è regolata da tutta la normativa vigente in materia dei servizi gestiti.

Una normativa di riferimento importante per l’attività di Azienda Sociale risulta essere anche la recente Legge Regionale 3/2008 “Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario”.

Azienda Sociale si configura come un ente strumentale degli undici Comuni del Castanese, che rappresentano i soci della stessa: è uno strumento di gestione per i servizi che necessitano di competenze tecniche specializzate e che per i singoli Comuni  comporterebbero serie difficoltà nella sostenibilità dei costi.

La costituzione di Azienda Sociale ha dunque aggiunto valore a tutti i servizi gestiti, in quanto ha permesso di dotare ciascuno di loro di un coordinamento tecnico “dedicato” e specializzato, ha determinato una precisa definizione degli oggetti di lavoro e del “chi fa che cosa” rispetto ai servizi trasferiti, ha infine favorito l’impostazione di una metodologia operativa che consente un controllo di gestione sui volumi dei servizi erogati.

I servizi gestiti da Azienda Sociale per nome e per conto dei Comuni sono:

-         servizio sociale di base e segretariato sociale

-         servizio minori e famiglia

-         servizio affidi

-         servizio educativo minori

-         progetto Pedagogia

-         servizio integrazione lavorativa

-         servizio di formazione all’autonomia

-         trasporto disabili presso i CDD del territorio

-         assistenza domiciliare anziani e disabili a mezzo voucher sociale

-         mediazione culturale

-         sportello stranieri

-         sportello assistenti familiari

-         ufficio di piano.

Azienda Sociale è anche l’Ente capofila nell’Accordo di Programma per l’attuazione del Piano di Zona.

 

CHE COS’È AZIENDA SOCIALE

Azienda Sociale lavora, attraverso progetti ed interventi mirati alla promozione, al mantenimento e al recupero del benessere dei cittadini, con particolare riferimento alle persone in situazione di bisogno e di fragilità, in una logica di razionalizzazione delle risorse da una parte e di ottimizzazione dei servizi in termini di quantità e di qualità dall’altra parte.

Per la natura sperimentale del percorso che l’ha vista crescere e assumere progressivamente una propria fisionomia, Azienda Sociale mantiene lo spirito e le caratteristiche di un “laboratorio sociale”, dove la ricerca continua di idee operative deve trovare campi di sperimentazione per lo studio di nuovi modelli gestionali. In altre parole un ambito “aperto”, nel quale i sistemi di qualità che devono caratterizzare le prerogative dell’azienda territoriale vengono costantemente promossi ed aggiornati.

La dimensione sociale, culturale e politica di Azienda Sociale trova la propria sintesi nell’Assemblea Consortile che rappresenta l’organo di indirizzo, di controllo politico-amministrativo e di raccordo con gli Enti Soci. Essa è composta dai Sindaci di ciascun Comune oppure da Assessori o Consiglieri da loro delegati. E’ presieduta dal Presidente dell’Assemblea Consortile, che ha la rappresentanza istituzionale di Azienda Sociale.L’Assemblea definisce annualmente il Piano Strategico a cui gli organi dell’Azienda Consortile debbono attenersi nell’espletamento delle proprie attività gestionali, al fine di orientare l’attività del Consiglio di Amministrazione (CdA) e della Direzione tecnica Aziendale.

La successiva programmazione tecnica e gli atti conseguenti di competenza del CdA debbono quindi manifestare coerenza con gli obiettivi strategici esplicitati nel suddetto Piano.

Il Consiglio d’Amministrazione è nominato dall’Assemblea Consortile ed è composto da cinque membri, compreso il Presidente, scelti tra coloro che hanno una specifica e qualificata competenza tecnica ed amministrativa, per studi compiuti e per funzioni svolte presso aziende od enti, pubblici o privati.

L’organo di gestione di Azienda Sociale è il Direttore, al quale compete l’attuazione della programmazione ed il conseguimento degli obiettivi definiti dagli organi di governo dell’Ente.

Azienda Sociale ha la propria sede a Castano Primo, in un’ala di Villa Rusconi (già sede del Municipio di Castano Primo) ma si colloca idealmente e logisticamente in ciascuno degli undici Comuni soci, che rappresentano anche i naturali garanti del rapporto tra l’Azienda e i propri cittadini.

L’ordinamento degli Uffici e dei Servizi di Azienda Sociale si articola infatti in strutture operative centrali e territoriali aggregate secondo criteri di omogeneità ed organizzate in modo da assicurare l’esercizio più efficace delle funzioni loro attribuite.

La struttura di Azienda Sociale è organizzata in:

-         area minori e famiglia

-         area disabili

-         area servizi sociali

-         area amministrativa

-         ufficio di piano

 

In virtù del suo ruolo di ente capofila Azienda Sociale si pone come attore principale sulla scena del Welfare territoriale.

Per questa importante azione si avvale di un Ufficio di Piano stabile, quale struttura interna, costituita da personale tecnico e amministrativo, di profilo sia sociale sia economico-finanziario, con funzioni di gestione amministrativo-operativa e di istruttoria degli atti programmatori zonali.

L’Ufficio di Piano, alle dirette dipendenze del Direttore, ha anche funzioni di supporto nella predisposizione degli strumenti per l’accesso ai diversi servizi e interventi programmati dal Piano di Zona.

La struttura organica e funzionale della programmazione zonale è nel suo complesso così articolata:
Assemblea dei Sindaci: composta dai Sindaci degli undici Comuni d’Ambito, è l’organo strategico che governa l’intero processo programmatorio con funzioni di indirizzo e di controllo. E’ quindi garante del sistema di governance territoriale.

Tavolo Tecnico: rappresenta la regia operativa della programmazione zonale ed è costituito dai responsabili dei servizi alla persona dei Comuni Soci e da tecnici di Azienda Sociale. E’ coordinato dal Direttore di Azienda Sociale e opera in sinergia con l’Ufficio di Gestione del Piano di Zona.

Tavolo di rappresentanza del Terzo Settore, costituito secondo le indicazioni della normativa regionale.

CHI FINANZIA I SERVIZI

Rispetto alla spesa che Azienda Sociale sostiene per la gestione dei servizi e l’erogazione degli interventi, le fonti di finanziamento sono le seguenti:

-       co-finanziamento per il Piano di Zona e compartecipazione ai servizi da parte dei Comuni;

-         Fondo Nazionale Politiche Sociali;

-         Fondo Provinciale;

-         Fondo Sociale Regionale;

-         Altre fonti di entrata.